Osservare significa raccogliere dati grazie a strumenti che consentano un esame approfondito degli eventi in una successione ordinata di tempo. La struttura di un osservatorio è concepita come forma funzionale alla conoscenza della realtà attraverso l’ottica specifica dell’attività osservativa (del cielo, in questo caso) e delle altre attività che da essa dipendono direttamente: la ricerca, la divulgazione e la didattica dell’astronomia.
Il Planetario e Osservatorio di Ca' del Monte è una struttura di notevole interesse culturale e scientifico e costituisce un presidio culturale nel territorio pavese di importante valore e unico nel suo genere.
La struttura ad arco dell’Osservatorio armonicamente inserita nel fianco della collina è concepita per costruire un dialogo continuo e integrato tra le attività di ricerca, didattica e divulgazione. Per questo i diversi ambienti (la cupola centrale del planetario, le due laterali e l'anfiteatro) sono interconnessi nello svolgimento dell’attività di osservazione (dalla raccolta ed elaborazione dei dati alla loro comunicazione a diversi utenti), per giungere a uno sguardo plurale sulla realtà.
La cupola centrale accoglie 36 posti a sedere e ospita il Planetario, con l'innovativo sistema di proiezione digitale che si avvale della tecnologia del software Digistar Lite della Evans & Sutherland. Inoltre, grazie allo schermo a parete, la sala è utilizzabile anche come sala conferenze.
Le postazioni fisse, collocate nelle cupole laterali est e ovest, sono principalmente dedicate alla ricerca, mentre l’attività osservativa guidata rivolta al pubblico e alle scuole sfrutta la strumentazione mobile (binocoli giganti e telescopi) nello spazio aperto antistante la struttura.
Nell'anfiteatro, che ospita circa 200 posti a sedere, vengono organizzati eventi astronomici e culturali ad ampio respiro (rappresentazioni teatrali, conferenze, concerti, degustazioni di vino),ed è inoltre presente un maxischermo per la proiezione di riprese dal vivo di oggetti celesti.
L’inaugurazione dell’Osservatorio “G. Giacomotti”, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e di proprietà della Comunità Montana Oltrepò Pavese, è avvenuta il 20 settembre 2008. La gestione didattico-scientifica della struttura è stata affidata all’Associazione Astrofili Tethys, promotrice del progetto nel 1997, con la cogestione della Società Cooperativa Sociale Teti.
I lavori di aggiornamento, robotizzazione e remotizzazione sono stati realizzati grazie al contributo di Fondazione Cariplo, attraverso Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese, in un progetto che rientra nel piano di finanziamenti previsto per AttivAree un programma intersettoriale di Fondazione Cariplo - Progetto Oltrepò BioDiverso.
L’acquisizione del nuovo sistema di proiezione Digistar Lite e l’ammodernamento della sala planetario è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariplo e di Comunità Montana Oltrepo Pavese.